APRIL MAY - Il mondo di April

Laura: tra dolcezza e piccoli bisticci

April ha una famiglia molto allargata, in cui non sempre tutti si capiscono, ma sono pronti a supportarsi in caso di bisogno.

Protagonista indiscussa è sua figlia Laura.

All’inizio della nostra storia Laura ha 11 anni e in lei prevalgono ancora i comportamenti tipici dell’infanzia, che la rendono tenera e al tempo stesso un po’ capricciosa. Si intravedono comunque già i tratti di un carattere indipendente e determinato, che la fanno somigliare tanto alla mamma, non solo nell’aspetto esteriore. Come April, ha infatti la carnagione chiara e i capelli rossi. Nel suo caso lisci, raccolti in una lunga coda. E, come April, ha l’abitudine di portarseli dietro le orecchie quando è agitata.

Nei suoi confronti April è una madre affettuosa, ma molto responsabile e precisa. Non vuole starle troppo sul collo, ma ci tiene che vengano rispettate alcune regole. Questo rende a volte Laura un po’ insofferente e la porta a ricorrere alle coccole di suo padre Timothy, da cui April è separata, ma in ottimi rapporti.

Laura, come molte ragazzine di quell’età, condivide i segreti con la sua amica del cuore Ginny e scrive le proprie emozioni su un diario, a cui ha dato il nome della bisnonna, Sveva, che conosce solo dai racconti di sua madre:. Bisnonna che, come sapranno i lettori affezionati alla serie, ha un ruolo molto, molto importante nella vita di April. E ne avrà uno altrettanto fondamentale anche nella vita di sua figlia.

Ma questa è una storia tutta da scrivere! Per il momento volevamo solo farvi conoscere un poco meglio la Laura del primo romanzo. Qui la vediamo affrontare i suoi piccoli crucci quotidiani e consolarsi con le pizze preparate dalla nonna. Torneremo a parlare però di lei, per raccontarvi come la sua presenza arriva a diventi fondamentale nelle vicende del terzo episodio “Uno, due, tre”.

Da Trappole Mortali:

“Ancora in pigiama si affaccia sulla soglia della cameretta per svegliare Laura, prima di scendere a mettere in tavola la colazione. Lei si preparerà dopo. Come da abitudine, ha gli abiti pronti nella cabina armadio.
La figlia è già in piena attività, impegnata a dare il buongiorno al suo diario, che porta il nome della bisnonna italiana di cui ha sentito raccontare tante storie affascinanti.
«Ehi briciola, dormito bene?»
«Sì, mamma. Tutto di un tiro! Ho fatto un sogno bellissimo. Lo sto raccontando a Sveva. Ci metto un attimo.»
Quella risposta non la sorprende. Come ha supposto non è stata Laura a svegliarla nel mezzo della notte e la misteriosa voce è uscita semplicemente dal profondo del suo inconscio.
April si avvicina per farle qualche coccola. Dopo lo spavento notturno sente il bisogno di stringere a sé il corpicino caldo della sua bambina.
«D’accordo, ma fai in fretta. Lo sappiamo quanto ci metti in bagno.»”

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